Trasferta oltralpe
Horizon 36 nei laghi di eibsee e Absberg
Noi di Horizon 36 non operiamo solo nella nostra Riviera del Conero e nel territorio nazionale: la nostra mission e la nostra curiosità di vedere ciò che ci circonda da un altro magico punto di vista, ci porta in giro per il mondo. La nostra affidabilità nel campo dello Stand Up Paddling per divertimento assicurato, il nostro affiatamento e l’utilizzo di SUP boards innovative per forma e materiali fanno si che il nostro brand OBERSUP sia uno dei principali sponsor dell’evento internazionale “Tentsile European Camp Out 2018” organizzato da Tentsile ad Absberg, in Baviera.
Così, anche per sfuggire alla morsa del caldo che sta facendo sudare tutta Italia, alle h 12:00 di un mercoledì di fine luglio, caricato il furgone con tavole, bagagli e voglia di un nuovo viaggio, si parte: destinazione Germania! Viste le parecchie ore di macchina che ci separano dal luogo dell’evento e i 33°C di media che troviamo anche a Bolzano, decidiamo di fare una tappa intermedia in Austria, nel piccolo villaggio di Weidach, nel Tirolo del Nord a 20 km a nord-ovest da Innsbruck, accolti dalle Alpi Austriache, un bell’arcobaleno e dalla tranquillità del luogo.
Il giorno successivo, dopo un’abbondante colazione, svalichiamo i confini austriaci per entrare in Germania. Manca ancora più di un giorno all’evento di Absberg ma il team di Horizon 36 approfitta del tempo a disposizione per raggiungere uno dei gioielli naturali della Baviera: Eibsee.
Alcune informazioni. Eibsee, letteralmente “Lago del tasso” (in tedesco Eibe= tasso, una pianta; see= lago) è un lago glaciale posizionato a 9 km dalla città di Garmisch-Partenkirchen. Si trova ad un’altezza di 973 m slm, è lungo 3,15 km, presenta una larghezza massima di 1,09 km e una profondità massima di 35,4 m. Eventi geologici antichissimi hanno determinato l’attuale conformazione del lago, ricco di 29 cavità e la presenza di ben 8 isolotti al suo interno che lo rendono divertentissimo da esplorare.
Parcheggiato il nostro furgone è finalmente giunta l’ora di scendere in acqua con le nostre tavole: quali prendiamo? Si opta per l’artiglieria pesante: diamo il battesimo del fuoco a Big Jim, il nostro Big Sup. Sotto lo sguardo stupito dei tanti turisti tedeschi e non, venuti a rilassarsi in questo paradiso alpino, iniziamo la nostra attraversata pagaiando tre per lato in una sincronia da canottaggio olimpico, puntando verso gli isolotti. Sopra di noi, con i suoi 2962 m si erge colossale lo Zugspitze, la vetta più alta della Germania, rispecchiandosi nell’acqua limpida del lago. Raggiungiamo il primo isolotto, Sasseninsel dove facciamo una rapida scorpacciata di mirtilli selvatici (con noi si mangia sempre e ovunque) e ci dilettiamo nelle prime riprese aeree col drone. Solo in questo modo, possiamo avere una visione più ampia della bellezza del posto in cui siamo: il colore dall’acqua, visto dall’alto fa invidia alle più belle isole della Croazia. Oltrepassiamo l’isolotto di Maximiliansinsel, noto per essere location di matrimoni, per raggiungere infine l’isola di Ludwigsinsel e ristorarci. Nonostante le temperature non siano quelle roventi della nostra Riviera, non si può non fare un tuffo in questo luogo e, anche in apnea si ha una chiara visione della bellezza di Eibsee per l’alta visibilità e la limpidezza dell’acqua: che posto fantastico! Lasciamo Eibsee pieni di soddisfazione e dopo un pranzo, non proprio da dieta mediterranea, ci rimettiamo in marcia nel mezzo della pianura bavarese, superiamo Monaco e i tipici paesini con case a traliccio per raggiungere la città in cui passeremo la notte: Wassertrüdingen, famosa per…niente, a Wassertrüdingen non c’è niente.
Colazione con i famosi brezel e via, direzione Absberg per raggiungere il grande camping sede dell’evento europeo.
Montato il nostro gazebo mettiamo in mostra tutte le nostre tavole, presentando anche qualche nuovo modello. Sin da subito iniziamo a fraternizzare con i ragazzi e le ragazze degli altri brand presenti a Zeltwiese Absberg come intrattenimento: i ragazzi francesi con le loro biciclette d’acqua, i californiani con i loro kayak chiudibili, una coppia lussemburgese che sponsorizzava biciclette-monopattino ecc. Tutti lì come noi a lanciare un unico messaggio: quant’è bello fare sport e attività all’aria aperta. Le notti, passate su tende-amache sospese tra gli alberi, davano alla nostra avventura un aspetto ancora più wild, il tutto sotto lo spettacolo dell’eclissi di luna più lunga del secolo (che non abbiamo visto).
Per i successivi 3 giorni siamo a disposizione dei participanti del camp out a fare lezioni e a far provare le nostre tavole mostrando quanto sia particolare e divertente il mondo del SUP, mentre l’evento si arricchiva di musica live sulla riva del lago, arrampicata sugli alberi, SUP-yoga, slack-line ed attività per bambini.
A manifestazione conclusa, si riparte per tornare a casa. Stanchi ma soddisfatti del nostro tour, troviamo il tempo per fare una piacevole passeggiata, fino a raggiungere il lago di Obernberger See, nel Tirolo Austriaco, a 1600 m di quota. Anche qui rimaniamo affascinati dall’acqua di un blu intenso: il ponte sopra il lago, la cappella Maria am See sulla sponda sinistra e l’imponente Tribulaun sullo sfondo compongono un panorama indimenticabile.
Dopo un lauto pasto per cena, a base di canederli, cotolette gigantesce e spatzle (gnocchetti di farina), valichiamo i patrii confini per raggiungere la nostra base, ma già pronti per l’ennesima avventura.
Stay tuned con Horizon 36
testo: Jacopo Marconi