Isonzo
Una giornata all'insegna del river SUP
È un po’ di tempo che io e Willy parliamo di fare qualche giorno insieme in torrente per poter praticare river sup.
Le condizioni sembrano perfette ed il caldo torrido di questi giorni ci fa sognare le fresche acque.
La decisione è presa, partiamo il venerdì notte più o meno allo stesso orario, io da Ancona e lui da Torino. Ci incontriamo il sabato mattina a Pescantina sull’Adige e poco dopo esserci salutati arrivano altri 3 ragazzi di Brescia che vogliono provare questa disciplina ancora poco praticata in Italia.
Carichiamo le nostre attrezzature sulla navetta che in pochi minuti ci accompagna a Dolcè.
Scarichiamo e cominciamo a gonfiare le nostre tavole, in un attimo siamo pronti ad entrare in acqua.
La pioggia del giorno precedente ha portato l’Adige ad un livello ottimale.
L’acqua scorre veloce sotto le nostre tavole e di tanto in tanto ci soffermiamo in qualche piccola rapida e ci divertiamo a fare “traghetti” ed ingressi in “morta”.
Le 3 ore e i 17 km volano, sbarchiamo al centro rafting di Pescantina e dopo esserci ristorati salutiamo i ragazzi di Brescia che si sono comportati egregiamente nonostante la loro prima esperienza.
Io e Willy saliamo in macchina e decidiamo di spingerci verso Resiutta in provincia di Udine dove abbiamo un contatto per poter scendere un tratto del Tagliamento. Arriviamo sotto una pioggia battente in località San Giorgio di Resia e dopo un panino veloce andiamo a dormire.
Ci svegliamo e dalla finestra entrano raggi di sole “buon segno”, ancor prima di far colazione contattiamo Alessia del centro rafting Alpin Action FVG e ci accordiamo per la discesa da effettuare.
Ci incontriamo alla base e veniamo accompagnati al punto di imbarco, alcune spiegazioni ed entriamo subito in acqua. Veniamo subito catturati dalla trasparenza dell’acqua e nonostante il livello sia piu basso del solito, le pinne dei nostri gonfiabili non toccano mai il fondo.
La discesa risulta facile ma nello stesso tempo divertente, assolutamente da provare per chi si vuole avvicinare a questa disciplina.
Al punto di sbarco ringraziamo Alessia e dopo i saluti decidiamo di fare un giro in paese per mangiare qualcosa.
La notte passa veloce e ci svegliamo all’alba per prepararci alla discesa più interessante del nostro programma. In meno di un ora entriamo in Slovenia e ci dirigiamo a Trnovo, dove incontriamo nella base principale di Alpin Action, Piero che ci consiglia di cimentarci in un tratto di grado 3+ del Soča, per me sarebbe la prima volta e sono un po’ titubante, ma alla fine mi lascio convincere. Ci viene assegnato Tomas come guida, di nazionalità ungherese ed un fotografo cileno.
Il primo tratto è entusiasmante e lo scenario spettacolare. Scendendo la nostra attenzione si sposta dal paesaggio ai passaggi sempre più complessi di terzo grado. La nostra guida ci indica la via migliore da seguire ma nonostante tutto i bagni nelle gelide acqua non tardano a venire.
Sbarchiamo vicino la base e andiamo subito al bar dove ci aspetta il fotografo per farci vedere le foto appena fatte. Il giorno seguente ci concediamo delle tranquille escursioni nei laghi di Fusine e Raibl e nel pomeriggio ritorniamo lungo il Tagliamento a controllare un passaggio che ci sembrava interessante dalla strada, ma arrivati sul posto ci accorgiamo che ci sono dei ferri sotto una rapida ed è troppo pericoloso, decidiamo così di imboccare l’autostrada e ritornare verso casa, i nostri giorni a disposizione sono terminati.
Accompagno Willy fno a Verona dove avevamo lasciato la sua auto in precedenza e dopo poche ore siamo nelle nostre rispettive località, ma già in chat a parlare di programmi futuri.
Abbiamo passato quattro giorni fantastici immersi nella natura incontaminata, torneremo presto. In molte regioni del mondo il river sup è già una realtà consolidata, in italia siamo ancora molto lontani da questa disciplina e questo è veramente un peccato, abbiamo un paese con delle vallate stupende e molti torrenti da poter scendere… ma è solo questione di tempo.
Scritto da “Luca Ambrosoni“