Anello della Val Venegia
Trekking ad anello alle Pale di San Martino.
Dopo il lungo periodo di blocco dovuto al Coronavirus, finalmente c‘è il via libera per lo spostamento tra le regioni.
Senza troppi indugi carico il necessario nel mio van ed imbocco l’autostrada senza una meta, solo con la voglia di ritornare in montagna.
Dopo essermi goduto un paio di ore di viaggio decido di scegliere la destinazione insieme ai miei amici di Instagram, una vacanza interattiva. Di tanto in tanto ponevo domande su alcune località ed in base alle risposte si delineava la direzione da prendere: le Pale di San Martino risulteranno al termine la mia meta.
Alle ore 22 “ora del coprifuoco” mi trovo in prossimità di Passo Rolle dove decido di fermarmi per la notte. Accendo il riscaldamento e prima di andare a dormire mi preparo un bel piatto di linguine al pesto. La temperatura scende a -3 qui a 1989 m ma prima di andare a dormire devo farmi assolutamente una passeggiata sotto un incredibile cielo stellato.
Questa zona la conosco bene come stazione sciistica ma non ci ero mai stato per fare trekking, quindi la mattina subito dopo colazione appena vedo passare un local chiedo quale potrebbe essere una bella escursione da fare, e mi consiglia subito l’anello della Val Venegia, mettendomi in però guardia che il percorso sarà completamente innevato.
Non ho portato le ciaspole con me ma decido ugualmente di partire, tanto non ho fretta ed il meteo è perfetto.
Inizio subito la salita verso il Rifugio Capanna Cervino dove trovo molte persone intente a prendere la tintarella, sono troppe e continuo la mia ascesa verso la Baita Segantini a 2170 m che raggiungo dopo circa 20 min.
La vista delle Pale di San Martino che si stagliano dietro alla Baita sono imponenti e meritano qualche scatto. Dopo aver goduto di questo scenario da cartolina decido di iniziare a scendere seguendo le indicazioni per la malga Venegiota, il percorso è completamente innevato e si scende facilmente data la consistenza della neve ma con il diminuire del dislivello e l’aumentare della temperatura, la coltre bianca diventa sempre più inconsistente. Arrivato a 1800 m il percorso si fa pianeggiante fino a malga Venegia dove giro a sinistra passando il torrente in direzione di malga Juribello. Da qui si entra in un fitto bosco ed il sentiero sale in maniera molto decisa fino ad una radura dove si trova la malga.
Ancora 5 km nel bosco e mi ritrovo nuovamente al parcheggio dove ho lasciato il van.
Dislivello 762m.
Lunghezza 15,7km
Quota max.2335
Quota min.1774
Tempo 5,30 h